Proprio come accade per gli esseri umani, anche i gatti si ammalano in inverno e il rischio che prendano il raffreddore è molto alto. Cosa fare allora se il gatto ha il raffreddore?
Innanzitutto è bene sapere che questa patologia è contagiosa e che i sintomi del raffreddore dei gatti sono:
- scolo nasale;
- starnuti;
- lacrimazione.
Solo nei casi più gravi il gatto soffre di febbre, letargia e perdita di appetito per un periodo che varia da una a quattro settimane a seconda della rapidità con cui ci si rivolge al veterinario di fiducia per la cura.
È importante contattare i veterinari di Clinica Veterinaria Saronno in caso di sintomi gravi come difficoltà respiratorie, letargia e rifiuto del cibo. Si tratta di segnali importanti che indicano l’urgenza della cura.
Non solo raffreddore: l’ipotermia nel gatto
L’ipotermia è una condizione di emergenza in cui il corpo perde calore più velocemente di quanto ne produca. Il fenomeno porta a una pericolosa diminuzione della temperatura corporea.
Anche i gatti possono essere vittime di ipotermia e quando l’inverno arriva con il suo brusco abbassamento delle temperature, è importante fare attenzione e tenere al caldo l’animale. È importante sapere che la temperatura normale del gatto è compresa tra i 38° C e i 39,5°C e ogni valore sotto i 37° C indica una condizione di ipotermia.
Si tratta di una situazione pericolosa, che mette a rischio la vita del gatto e lo espone a diverse complicazioni. Tra queste ci sono problemi neurologici, cardiaci, di insufficienza renale, respirazione lenta.
Quali sono le cause dell’ipotermia del gatto?
Tra le cause primarie di ipotermia del gatto ci sono il pelo bagnato e l’esposizione prolungata a freddo e vento, ma anche lo shock dato dal contatto con acqua fredda. Non mancano cause secondarie di ipotermia che possono essere individuate con una visita dal veterinario e comprendono: anemia, insufficienza renale, squilibri ormonali, carenze del flusso sanguigno o emorragie, ipotermia da anestesia.
In altri casi anche gli interventi chirurgici potrebbero essere la causa dell’ipotermia, ma attraverso il monitoraggio dei parametri vitali del gatto, il veterinario potrà evitare complicazioni.
L’ipotermia del gatto in inverno è più grave tra gli animali anziani e i cuccioli e a seconda delle cause viene trattata in modo differente.
Quando andare dal veterinario per ipotermia?
Il consiglio di Clinica Veterinaria Saronno è quello di contattare rapidamente il veterinario se il gatto ha brividi o tremori, un aspetto assonnato o letargico, pelo freddo al tatto e temperatura corporea inferiore ai 37 gradi.
Tuttavia, a differenza del raffreddore, l’ipotermia non è una situazione frequente per il gatto che vive al caldo in casa. Per ogni dubbio o domanda ti invitiamo a contattare i veterinari di Clinica Veterinaria Saronno, professionisti competenti che si prenderanno cura del tuo gatto.