In autunno aumenta nei proprietari di cani la voglia di gite ed escursioni fuori porta con il proprio migliore amico, da sempre amante della montagna e delle passeggiate tra boschi e sentieri. Tuttavia anche il bosco più sicuro presenta dei pericoli da non trascurare e che vogliamo farvi scoprire in questo articolo di Clinica Veterinaria Saronno.
Anche dove non ci siano limiti e divieti espliciti è importante rispettare gli obblighi di custodia e vigilanza del cane, ovvero evitare di lasciarlo libero, o perderlo di vista. Il proprietario del cane rimane, infatti, l’unico responsabile dei danni che l’animale potrebbe provocare.
I pericoli del bosco: parassiti, vipere e animali selvatici
Sicuramente la passeggiata nel bosco espone l’animale al rischio di pulci, zecche e punture di zanzare: pochi sanno che andando in montagna il cane rischia di prendere la filariosi cardiopolmonare, una malattia trasmessa con la puntura di zanzara e che può portare gravi conseguenze per la salute del cane.
Per questo il veterinario consiglia sempre di fare l’adeguata profilassi in modo da evitare questa pericolosa malattia.
Cosa dire poi delle vipere? A differenza degli uomini, se una vipera morde il quattrozampe non c’è rischio di morte per cui è importante non farsi prendere dal panico. Di solito il rettile punge su muso e zampe ed è importante rivolgersi tempestivamente al veterinario di fiducia, evitando il fai da te e cercando di non far muovere troppo l’animale.
I pericoli che derivano dalla presenza di altri animali
Gli animali selvatici che trasmettono malattie sono ratti e topi, che con le loro urine trasmettono la leptospirosi. In questo caso è importante rivolgersi subito al veterinario e ricordiamo che la vaccinazione contro questa malattia fa parte del protocollo standard di vaccinazioni del cane.
Forasacchi: il principale nemico della bella stagione
Tutti i proprietari di cane temono i forasacchi, capaci di attaccarsi al pelo e perforare la pelle portando a problemi di salute a cuore, polmoni, occhi e orecchie. Per prevenire questo rischio si consiglia di non far correre il cane tra l’erba alta e controllare muso, spalle, ascelle, dita delle zampe e orecchie al ritorno a casa, completando il tutto con una bella spazzolata.
Cosa fare se il cane ferisce un animale selvatico?
Quando si va in montagna e nei boschi con cani di grossa taglia può accadere che il cane aggredisca o ferisca gli animali selvatici presenti nella zona. In questo caso è importante sapere che la fauna selvatica è patrimonio dello Stato ed è tutelata dalla legge. Per questo sono previste sanzioni a carico di chi cattura o uccide animali selvatici protetti e il reato va dall’omesso controllo del cane al reato di uccisione e maltrattamento di animali.
Per questo è importante stare sempre all’aperta e avere il pieno controllo del cane anche nei posti più isolati dato che il bosco è un ambiente abitato da molti animali e il cane ha forti istinti predatori.
In ogni caso andare a passeggio nella natura con il cane e scoprire con lui i colori del bosco è un’esperienza da ripetere il più spesso possibile, anche se con qualche attenzione in più rispetto alla tradizionale passeggiata in città. Se hai dubbi e domande ti invitiamo a contattare la Clinica Veterinaria Saronno per avere consigli utili su come comportarsi nelle gite fuoriporta e salvaguardare la salute del cane.
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