La tua gatta ha tra 5 e 9 mesi e da qualche tempo emette miagolii e vocalizzi diurni e notturni, solleva la groppa e si struscia ovunque o si rotola senza sosta? Questi sono i sintomi del fatto che la gatta è in calore. Se non è vostra intenzione farla riprodurre far vivere alla gatta tanti momenti di calore significa sottoporla a un inutile bombardamento ormonale, fonte di stress e con il passare degli anni il rischio di insorgenza di gravi malattie. Tra queste ci sono:
- infiammazioni;
- tumori a utero e mammelle;
- infezioni.
Per questo Clinica Veterinaria Saronno consiglia a chi possiede una micia la sterilizzazione della gatta, una scelta che ha effetti positivi sulla salute e sul benessere dell’animale.
Cosa è la sterilizzazione della gatta o ovariectomia?
La sterilizzazione della gatta si chiama ovariectomia e prevede la rimozione delle ovaie e solo in rari casi anche dell’utero. Come detto, si tratta di un intervento che riduce le malattie a carico delle ovaie e dell’utero e porta anche alla netta riduzione del rischio di contrarre tumori mammari, che il più delle volte sono di natura maligna.
Non solo: sterilizzare la gatta significa ridurre il vagabondaggio durante il calore e il comportamento di marcare il territorio con l’urina. Riducendosi la tendenza ad accoppiarsi vengono meno anche i rischi di contrarre malattie mortali come la FIV (virus dell’immunodeficienza felina), la FeLV (virus della leucemia felina). Si tratta di virus che si trasmettono per via sessuale e per contatto con i liquidi organici di gatti infetti.
Rispetto alla sterilizzazione del cane femmina, la gatta non rischia di andare incontro ad incontinenza urinaria e può contare su una vita più lunga e sana rispetto alla gatta non sottoposta a sterilizzazione.
Metabolismo e dieta dopo la sterilizzazione
I veterinari di Clinica Veterinaria Saronno consigliano di lasciare riposare la gatta nel trasportino dopo l’intervento, con la lettiera a disposizione e in un ambiente tranquillo in cui possa smaltire i postumi dell’anestesia. Dopo l’intervento, dato l’abbassamento delle difese immunitarie, si consiglia di evitare il contatto con altri gatti che potrebbero essere malati.
Non ci si deve preoccupare, invece, di un eventuale gonfiore sulla ferita causato dai punti di sutura, dal movimento e dal leccamento. Infine, la sterilizzazione della gatta comporta un cambiamento del metabolismo: per questo è importante assicurare all’animale un’alimentazione corretta e bilanciata, stando attenti ad evitare che ingrassi.
Il nostro consiglio, qualora l’intenzione dei proprietari non sia quella di far accoppiare la gatta, è quello di procedere il prima possibile all’intervento di sterilizzazione. Si tratta di un intervento di routine che non presenta rischi per l’animale, anzi migliora la durata e la qualità della vita della gatta.
Se vuoi sapere di più sulla sterilizzazione della gatta contattaci, ti illustreremo nel dettaglio l’intervento e gli accorgimenti da seguire per mantenere in salute la micia sterilizzata.